Pagine

martedì 11 marzo 2014

Pranzi da Le mille e una notte!!!

La buona cucina avvicina, annulla le distanze, crea rapporti..... Quante volte raccolti intorno a un tavolo ci siamo sentiti in pace, sereni? Spessissimo, quasi sempre direi. Non ce n'è come del buon cibo per farci sentire in pace con il mondo. Quando due culture diverse si incontrano non è sempre facile la convivenza o la comprensione, ma se le metti a tavola insieme ecco cadere i muri!
In queste ultime due settimane sono stata ospite prima della mia amica Dudy  e successivamente della sua amica Manal. Sono due donne egiziane emigrate in Italia da qualche anno che non hanno abbandonato le loro abitudini culinarie e quindi cucinano quotidianamente egiziano.
Ho capito che accettare un invito a pranzo da una famiglia araba è come accettarlo da una famiglia del nostro Sud vista l'abbondanza e la varietà del cibo. Infiniti piatti di cibo rigorosamente da assaggiare TUTTI!!!
In tutta questa varietà di pietanze gustosissime, sono due i piatti che mi hanno colpito maggiormente e precisamente i mahshi di Dudy e i falafel di Manal.
I mahshi sono involtini di riso. Il riso viene condito con pomodoro, prezzemolo, cipolla, un po' di aglio, sale e spezie tipiche, viene solo scaldato in padella e poi usato per fare questi deliziosi involtini che possono essere di foglie di vite, foglie di verza opporre usato per farcire verdure come zucchine, pomodori o peperoni. Dudy ha fatto tutto! Piccoli "sigari" di foglie di vite che in due bocconi finivano dritti nel mio stomaco e zucchine da urlo!!! La cottura avviene in forno, mettendo gli involtini "addormentati" come dice Dudy, ossia coricati nella pirofila, stretti stretti uno con l'altro, coperti per metà di brodo e cucinati a 180* per 45 minuti circa.
I falafel di Manal sono una vera bontà! Polpette di fave, con aggiunta di aglio, cipolla e prezzemolo, impanate nei semi di sesamo e fritte! Mangiate TASSATIVAMENTE con le mani, staccandone un pezzo per volta con il loro buonissimo pane arabo! Credo si sia visto il mio apprezzamento, dal momento che le ho spazzolate alla velocità della luce, sotto gli occhi stupiti e sorridenti dei suoi bambini Amr e Malak.
Manal mi ha gentilmente regalato un intero sacchetto di impasto già pronto che non vedo l'ora di fare! 
Per finire un bel tea in compagnia di altre amiche di cui ricordo solo il nome di Nani e della figlia maggiore Mino, una bella adolescente simpatica e spigliata! 

"Il velo non è sulla testa di chi lo porta ma sugli occhi di chi non vede"







Nessun commento:

Posta un commento